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Andrey Tolshin
a Pordenone dal 19 al 23 settembre



Chi è ?

Specializzato in Teatro e Pedagogia Teatrale, è primo attore del Teatro Accademico della Commedia “N.P. Akimov” di San Pietroburgo e professore allo State St. Petersburg Institute of Culture, dove insegna regia e prospettive di avanzamento professionale per attori.


Cosa proporrà al Festival...

All’Arlecchino Errante porterà un Masterclass dal titolo “K. Stanislavsky. Costruire un personaggio. Tecnica esterna". Un percorso che fa riferimento alle sue ricerche riguardanti le forme moderne del teatro, basate su trasformazione, movimento, grottesco, struttura musicale, visioni sociali e umanistiche.



Qualche info in più...



Tolshin che ha alle spalle anche esperienze in ambito cinematografico e radiofonico, si muove sulla scena teatrale russa da 35 anni. Dal 1993 al 2011 ha insegnato all'Accademia Statale di Teatro di San Pietroburgo, la più grande istituzione educativa teatrale in Russia. Ha al suo attivo circa 26 opere, in particolare monografie dedicate al lavoro dell’attore sulla maschera, l’improvvisazione e il teatro musicale; su quest’ultimo aspetto, si sono concentrati anche alcuni percorsi di docenza presso vari Istituti e Accademie, in Patria e all’Estero. Nel 2001 ha presentato una Tesi di laurea focalizzata sull'educazione teatrale: l'Improvvisazione e principi fondamentali della scuola di recitazione russa" (assorbire i metodi confermati dei grandi maestri russi: K. Stanislavskij, Y. Vaktangov, M. Chekhov, G.Tovstonogov, B. Zon, M. Knebel ecc.). Ha lavorato in numerosi paesi fra cui: Polonia, Lettonia, Lituania, Bulgaria, Israele, Finlandia, Svezia e Stati Uniti.




Tolshin, raccontandosi un po’...


Ho cominciato a fare il pedagogo teatrale su indicazione del mio maestro di recitazione. Era il giorno dopo la laurea (in Russia, le scuole di teatro riconosciute sono parificate alle Università) e lui mi disse “tu puoi insegnare da subito!” Incominciai col batticuore. Ed ecco subito un’allieva particolarmente coriacea. Non riuscivo ad aiutarla in niente. Negata! Andai dal mio maestro. “Anche in vista di un saggio finale importante, mi dispiace, ma secondo me questa persona non ce la può fare. Escludiamola dal percorso finchè siamo in tempo, per noi e per lei”. E il maestro mi disse “prova un altro mese”. Io ci provai. E lo feci anche il mese successivo e un altro ancora, ma niente. “Fammelo come favore personale, prova un altro mese”. Maestro, ho provato per tre mesi oltre il limite. Stavolta basta, per favore: la ragazza ormai piange sempre per frustrazione e la sera, a casa, piango anch’io per la stessa ragione. “Che cosa mi dici se ti dico di provare un’altro mese?”. Gli occhi del Maestro, mentrelo diceva, erano proprio “del Maestro”... Così obbedii. Iniziai amareggiato anche le prove del saggio. Dopo la metà del quarto mese, come per miracolo la ragazza iniziò a funzionare. Anzi a volare! Meglio di tutti gli altri.  È così che ho imparato di cosa è fatto il mestiere del Maestro. Di pazienza. Di attesa dei processi. Di arte nel far crescere.