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Straordinario risultato per l'idea di situare uno spettacolo sulla grande
guerra sotto la lapide ai caduti di Pordenone e di Borgomeduna.
Illuminata in sovrapposizione dalla fotografia di una trincea, attraverso
la quale si vedono, come in un elenco di sostanze - o di costi umani - i
nomi cognomi e patronimici, la lapide sembra come un immutabile
enorme luna quadrata, che sovrasta con il suo doloroso ordine un paesaggio
terreno sconsolato, e però grazie al cielo incapace di arrendersi al buio.
Le poesie di Ungaretti, montate in un monologo sorprendentemente continuo
e coerente - grazie anche alla introduzione pertinente di alcune
dichiarazioni e riflessioni del poeta stesso - squarciano e liberano nella voce
sensibile di Claudia Contin la nostra stessa tensione ad un futuro di pace...
Anzi ad un presente! Il nostro... E non nelle sue contraddizioni internazionali o
interculturali, bensì in quelle locali, cittadine, familiari, amicali...
Ancora per due giorni, oggi e domani alle ore 19
PORDENONE, Atrio Scuola Elementare A. Gabelli, viale Trieste 16
LA GUERRA DEL POETA
Giuseppe Ungaretti in trincea
con Claudia Contin Arlecchino
regia di Ferruccio Merisi
"La poesia è un pensiero amorevole, lanciato verso l'altro per indurlo
ad essere più umano", questo era il pensiero di Giuseppe Ungaretti.
Così, in guerra, si trovò a lanciare istanze di umanità mentre da soldato
italiano doveva obbedire alla disumanità. Ci si può immaginare con quale
sofferenza... Nelle trincee opposte, da qualche parte, c'era un soldato
austriaco che si chiamava Egon Schiele. Anche lui a modo suo dipingeva
tensioni di umanità.
Questo spettacolo rivive e ascolta quelle tensioni, nemiche e sorelle...
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biglietto speciale euro 6 - prenotazione obbligatoria
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INFO & PRENOTAZIONI
0434 520074 - 347 0824932